L’approfondimento: l’udito

///L’approfondimento: l’udito

LABORATORIO SENSORIALE
L’UDITO

“L’educazione dell’udito ci porta in modo speciale ai rapporti del soggetto con un’ambiente in moto, il quale può produrre suoni e rumori”.

Il bambino usa il senso dell’udito per decifrare il mondo ed è il mezzo attraverso il
quale impara a comunicare con gli altri. E’ infatti il primo dei sensi che sviluppiamo nel ventre materno e le regioni cerebrali responsabili dell’udito sono le prime a terminare il loro processo di sviluppo.

Le orecchie: la porta d’ingresso del cervello
Siamo abituati a pensare che l’udito dipenda dalle orecchie ma in realtà l’uomo “sente” con il cervello! Le orecchie sono le strutture che veicolano i suoni per condurli al cervello (una specie di porta d’ingresso).
L’orecchio si compone di tre parti principali che conducono il suono nel suo viaggio: orecchio esterno °orecchio medio ed orecchio interno.
Il suono viene captato dall’orecchio esterno e “scende” attraverso il canale uditivo fino al timpano facendolo vibrare. Le vibrazioni trasmesse agli ossicini dell’orecchiomedio aumentano l’intensità del suono prima che questo raggiunga l’orecchio interno, dove piccole cellule cigliate si muovono e rilasciano sostanze chimiche che dicono al nervo acustico di inviare un segnale elettrico al cervello che sioccupa di tradurlo in suono con un significato.

Interazioni sensoriali: vista e udito
Il senso dell’udito è strettamente correlato alla vista se pur molto differente da essa.
Con l’udito, infatti, integriamo la nostra percezione visiva e risolviamo parte delle sue limitazioni.

Un esempio lampante è che l’udito ci permette di controllare costantement l’ambiente intorno a noi, a 360 gradi, mentre la vista ha un campo di visione limitato. In sintesi “L’udito affina la vista”.

La memoria uditiva

La memoria uditiva è fondamentale per la crescita e in particolare per l’apprendimento della scrittura e della lettura; consiste nella capacità di ricordare ciò che si ascolta e per farlo è fondamentale riuscire a distinguere i suoni tra loro,
anche in presenza di rumori di fondo, per poi ricordarli non solo nella loro natura ma anche nella sequenza con cui li abbiamo ascoltati.

Le attività del laboratorio sensoriale

(E’ importante che i bambini si confrontino nei primi anni dell’infanzia con esercizi che favoriscano l’ attenzione uditiva). Per allenare i bambini rispetto all’ attenzione e l’ascolto dei suoni, possiamo proporre loro dei
giochi e delle attività stimolanti in chiave ludica.

MOSCA CIECA ACUSTICA

Isoliamo il senso dell’udito e con una benda escludiamo la vista: i bambini bendati seguono il suono di una campanella compiendo un percorso “contando solo sulle proprie orecchie”. La variante del gioco consiste nel captare stando seduti ed immobili, se il suono della campana provenga dal lato sinistro o destro della testa.

LA TOMBOLA SONORA

Ad ogni bambino viene consegnata una scheda con dei simboli che rappresentano dei suoni che spaziano da strumenti musicali, suoni della natura, versi di animali, acqua ecc….

Ascolteranno una registrazione con questi suoni e dovranno segnare sulla scheda il suono a mano a mano che lo riconoscono.

 

TRE SACCHETTI

Abbiamo tre sacchetti identici ma diversi rispetto ai campanellini che contengono. Il gioco consiste nel riconoscere lo scampanellio agitando i sacchetti: quale contenga una sola campanella, quale ne contenga tre e quale cinque?

 

XILOFONO ARCOBALENO

Prendiamo dei bicchieri di vetro e li riempiamo con acqua di diversi colori .La quantità di acqua che contengono varia da bicchiere a bicchiere e segue un ordine crescente: dal bicchiere quasi vuoto con pochissima acqua arriviamo all’ultimo che sarà colmo fino all’orlo.

Li posizioniamo su un piano ed invitiamo i bambini a percuoterli uno alla volta con un bastoncino di legno. La regola fondamentale del gioco? Osservare tutti il silenzio per poter scoprire insieme la magia delle note.

A cura di Micaela Maffucci

By |2019-01-27T16:00:48+01:0027 January 2019|Il sabato mattina|0 Comments

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