Alcuni studiosi hanno provato ad andare più indietro nel tempo, trovando analogie importanti tra questa festa pagana di origine gaelica alla celebrazione romana dedicata a Pomona, dea dei frutti e dei semi, ma anche alla festa dei morti chiamata Parentalia.
Patrona pomorum, signora dei frutti, Pomona è l’antichissima divinità romana protettrice non solo dei frutti da raccogliere sugli alberi, ma anche delle due coltivazioni simbolo della macchia mediterranea, la vite e l’olivo.
Al culto di Pomona era consacrato un vero e proprio locus amoenus, un bosco frondoso ricco di frescura e spiritualità, chiamato Pomonal, nei pressi dell’odierno Castel Porziano (oggi nei pressi della ventinovesima zona di Roma nell’Agro Romano, all’epoca ubicato a sud del XII miglio della via Ostiense): i suoi adepti, tra il silenzio e la pace di quel bosco mistico, omaggiavano la fertilità del corpo di Pomona che si esprimeva germogliando attraverso ogni gemma e ogni frutto succoso.
Eletta come nostra mascotte, Pomona è diventata protagonista dell’atmosfera dei diversi castelli infestati che hanno caratterizzato il nostro brunch.
In particolare il castello di Blarney, Bodiam, Conwy e di Leeds..dal quale sono nate anche tante attività didattiche svolte in classe.
Piatti internazionali, francesi, inglesi e irlandesi hanno fatto vivere ai nostri bambini un’atmosfera che oltrepassa tanti secoli.
Crêpe, croissants, Barmbrack, uova strapazzate e salsiccia, Scone, muffin salati, e crumble di mele, frutta di stagione e dei buonissimi biscotti con pasta di zucchero e infestati da incursioni.. Particolari!
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