Il doposcuola all’Albero Azzurro

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Dalla mensa, tra rumori di stoviglie, profumi del pranzo caldo, si sentono dal vialetto i passi e le corse dei bambini che stanno per arrivare dalla scuola. Ognuno con il proprio zaino pieno di cose nuove, contenti li mostrano subito come trofei. “Oggi sono stato super!”.
Ci si abbraccia un po’ e si condivide il pranzo.
Ecco, il doposcuola “Albero” inizia da qui. Dai loro racconti, dal loro entusiasmo per aver imparato qualcosa di nuovo, dai bronci di chi ancora vuole giocare, di chi silenziosamente ti guarda dolcemente e ti chiede ancora il bis di polpette.
Inizia proprio tutto da qui, dalle loro emozioni, dallo stare insieme.
 
Si riordina la tavola, si lavano le mani e i denti, si aprono gli zaini, si leggono i compiti dal diario con qualche pezzo mancante che poi viene ritrovato e composto… e si comincia a mettere in ordine tutto ciò che è stato svolto in classe, lo si completa e pian piano la matita diventa più scorrevole, le parole si scrivono in sequenza e si stupiscono. Arriva qualche nuovo numero, lo si colora, lo si attacca e si conta di nuovo, un po’ insieme e un po’ da soli.
“Ecco maestra ora ho capito”.
L’ essenzialitá del doposcuola “Albero” è aiutarli nella comprensione, accompagnarli nell’autonomia attraverso l’acquisizione di un metodo di studio.
A cura di Emanuela Scifo
By |2019-11-24T12:05:48+01:0022 Novembre 2019|evidenza, Il doposcuola|0 Comments

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